Nove ore: è il tempo giusto di sonno per bambini e adolescenti
I bambini e gli adolescenti hanno bisogno di dormine almeno nove ore per notte. La carenza di sonno può avere effetti negativi sulle prestazioni scolastiche ed extrascolastiche
Parliamo spesso del sonno e di quanto si dovrebbe dormire, purtroppo, è questo un valore molto disatteso soprattutto nei grandi centri urbani dove i ritmi della quotidianità sono completamente stravolti. Luminosità artificiale, traffico e rumori delle città pulsanti rappresentano i primi e basilari effetti negativi sul sonno. La tecnologia digitale si è aggiunta in modo prepotente con i suoi device, soprattutto, verso i ragazzini oltre che agli adolescenti, interferendo sulla quantità e sulla qualità del sonno.
Insufficiente quantità e qualità del sonno
La disattenzione nella quotidianità dei ragazzi può essere una diretta conseguenza della perdita del sonno indipendentemente se del sonno profondo o del sonno REM. Ricorrono con maggior frequenza le seguenti complicazioni:
- Incidenti e infortuni dovuti a scarsa attenzione:
- Comportamenti alterati oltre lo standard consueto;
- Umore altalenante – up and down;
- Apprendimento discontinuo, difficoltà di memorizzazione e difficoltà di concentrazione;
- Reazioni rallentate davanti ad eventi più o meno conosciuti;
- Comportamento alimentare alterato soprattutto in solitaria e notturno.
Interferenti fisiologici del sonno
La scarsità del sonno può essere dovuta ad alcuni fatti fisiologici, parlarne con il pediatra può essere una buona opportunità per trovare soluzioni risolutive e fare così ordine tra i bisogno fondamentali dei ragazzini. Se vi sembra i vostri ragazzi abbiamo uno o più dei seguenti segni durante il sonno non esitate a contattare il pediatra:
- Russare
- Apnee notturne durante il sonno;
- Difficoltà ad addormentarsi la sera;
- Frequenti risvegli notturni;
- Crisi di sonnolenza durante le fasi di monotonia;
- Diminuzione inspiegabile delle prestazioni durante il giorno;
- Eventi insoliti durante il sonno come sonnambulismoo incubi;
- Terrori notturni: nei bambini sono nettamente diversi dagli incubi, i sintomi del terrore notturnosono episodi frequenti e ricorrenti di pianto intenso e paura durante il sonno, con difficoltà a destare il bambino.
Come migliorare il sonno: suggerimenti
Decalogo con piccole regole da applicare, giorno dopo giorno, per modificare il tempo del sonno e renderlo davvero utile al benessere psico-fisico:
- Prima regola: stabilire un orario per andare a letto, dovrà essere sempre lo stesso, tutti i giorni della settimana, può fare eccezione il week-end con uno scarto serale di massimo un’ora e mezza da recuperare il mattino seguente;
- Seconda regola: creare una routine rilassante prima di andare a letto, il bagno caldo serale oppure una lettura rilassante;
- Terza regola: non somministrare cibo o bevande ai bambini contenenti caffeina meno di sei ore prima di andare a dormire. La caffeina è un interferente del sonno;
- Quarta regola: assicurarsi che la temperatura della stanza da letto sia confortevole, priva di rumori e di corpi illuminanti accesi;
- Quinta regola: la cena deve essere leggera, evitando di fornire al ragazzino alimenti troppo grassi e soprattutto abbondanti;
- Sesta regola: approfittatore dello spazio temporale tra la fine cena e il tempo di andare a letto per fare sano relax, vanno lasciati fuori della stanza da letto tutti i device: televisore, computer, telefono cellulare, videogiochi, radio o musica. Tutti i device devono essere spenti almeno un’ora prima di andare a dormire;
- Ultima regola: i bambini dovrebbero essere messi a letto quando sembrano stanchi ma ancora svegli, non è salutare farli addormentare tra le braccia o in un posto diverso dal loro lettino, il risveglio improvviso in un posto diverso da quello dell’addormentamento potrebbe creare difficoltà.
Dott.ssa Rosalba Trabalzini